Ottenere finanziamenti con Basilea 2

Con l'entrata in vigore di Basilea2 molte aziende hanno visto ridursi il loro credito bancario. Per esempio aziende, alle quali fino al 31 dicembre 2006 era stato concesso un fido di 200 mila €, dal 1 gennaio 2007 si sono viste ridurre il credito bancario (anche a 120 mila € )!

Perche'?

L'istituto di credito, in base a rating precisi e rigorosi, ha giudicato l'azienda non piu' affidabile per quel valore di credito richiesto all'origine (i 200 mila €) e concesso in precedenza. La banca ha quindi ridotto il fido.

Altre aziende, invece, si sono viste aumentare i prezzi degli affidamenti ! e questo non e' di certo una bella cosa...
Infatti, se prima dell'entrata in vigore delle normative di Basilea 2 il tasso di interesse era per esempio del 6%, ora in base alle nuove metodologie di valutazione il tasso di interesse potrebbe aver subito delle notevoli variazioni, passando per esempio dal 6% al 7% o anche all'8%, a seconda del modello di valutazione adottato dalla banca.

E se si parla di crediti del valore di oltre 1 milione di € ..... beh, i numeri non raccontano una bella storia!
In piu' questo cambiamento del prezzo del credito potrebbe implicare, specie per debiti di lungo termine, un aggravio degli oneri finanziari. Aggravio che a sua volta va ad incidere sul risultato reddituale!

Basilea 2 = cambia il rapporto tra Banca ed Impresa?

Si', e' cambiato anche il modo di relazionarsi tra banca ed impresa. Ora i vari Luca, Cristina, Paolo ... della nota pubblicita' della San Paolo devono decidere la concessione del credito analizzando dati oggettivi (le variabili di rating), attribuiti all'azienda dall'istituto di credito dopo analisi attente e precise, ... ... pur conoscendo il cliente da tanti anni, pur sapendo che e' un cliente affidabile.

Dal canto loro le aziende devono progettare e gestire sistemi informativi coerenti con le richieste del mondo bancario.
Infatti periodicamente ed in modo sistematico le imprese devono inviare agli istituti di credito i dati economici, i dati patrimoniali e finanziari e tutte quelle informazioni prospettiche necessarie per l'analisi della reddittivita' aziendale.
La trasmissione di tutti questi dati deve avvenire nel modo piu' puntuale e preciso possibile. Se per esempio vengono trasmessi dati sbagliati a causa di un errato flusso di informazione tra istituto di credito ed impresa, su tali dati inesatti verranno poi calcolati falsi indici di rating.
Un errato valore di rating, soprattutto se negativo, incide negativamente sia sulla possibilita' di ottenere prestiti sia sul prezzo stesso del credito!

Adotta i provvedimenti necessari per impedire che alla tua azienda sia ridotto il fido e/o siano aumentati i tassi di interesse ed accedi al credito bancario senza alcuna difficolta'

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In questo video-corso troverai le risposte a

* quali sono i vantaggi e le penalizzazioni per la mia azienda dopo l'entrata in vigore delle normative di Basilea2?

* un'impresa si vedra' assegnare il medesimo rating da ogni banca?

* quanto e' importante il bilancio ai fini della valutazione del rating: il 10%, il 40% o di piu'?

* qual e' il miglior sistema di autodiagnosi (analisi di bilancio, controllo di gestione, analisi finanziaria) per la mia azienda?

* come posso calcolare il rating della mia azienda? come posso migliorarlo?

* e ancora a molte altre domande...

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Ecco brevemente il programma del corso...

* Perche' Basilea2? Cosa e' cambiato rispetto a Basilea I?
* Quali sono le regole fondamentali dell'accordo Basilea 2?
* L'attivita' delle banche: cosa fa una banca e qual e' il suo compito.
* Il sistema bancario e le garanzie. Quali sono le 2 piu' importanti tipologie di garanzie e qual e' il ruolo dei Confidi?
* Che cos'e' il Rating? I 3 approcci principali al rating: considerazioni e riflessioni.
* Gli scopi del Rating: come viene espresso, chi lo attribuisce e cosa esprime. Le 15 classi di Rating.
* Quali sono i fattori che influiscono sul costo del finanziamento?
* I problemi delle PMI in Italia.
* Quali sono le variabili e i fattori che concorrono nel calcolo del rating di un'azienda?
* L'Analisi Qualitativa e l'Analisi Quantitativa come strumenti indispensabili per il calcolo del rating.
* L'importanza della riclassificazione del bilancio nella determinazione del rating. Esempi di riclassificazione del bilancio per un'azienda con rating positivo e per una con rating negativo.
* Indici Patrimoniali: quali sono, perche' sono importanti, come migliorarli. Esempi.
* Indici Finanziari: formule, perche' sono importanti nella stima del rating, cosa fare per migliorarli. Esempi.
* Indici di Redditivita' o Indici Economici: come calcolarli, cosa esprimono, che strategie bisogna adottare per migliorarli. Esempi.
* La leva finanziaria: definizione. Cosa vuol dire "sfruttare la leva finanziaria".
* L'Analisi Qualitativa: organizzazione dell'azienda, il settore e il mercato, l'analisi Comportamentale, l'importanza di pianificare e programmare. Esempi di aziende con rating positivo e negativo.
* Cosa cambiera' per le aziende nell'accesso al credito? come verra' calcolato il tasso di interesse?
* Come Basilea2 segmentera' le imprese? Quali le implicazioni di questa segmentazione?
* Quali sono i vantaggi per le PMI? e nel caso di una Start Up?
* Cosa sono gli accontonamenti ponderati? Esempi ed esercizi.
* Le risposte alle principali domande su Basilea 2:
- Basilea 2: vantaggi o penalizzazione per le PMI?
- Le garanzie possono aiutare le imprese?
- Un'impresa vedra' assegnarsi il medesimo rating da ogni banca?
- etc...

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Chiave 2: SCEGLIERE LA SOCIETA’ E LO SPONSOR IN MANIERA GIUSTA E OCULATA

Sfruttare i motori di ricerca per trovare nomi di aziende operanti nel settore del marketing multilivello.
Come scegliere l’azienda giusta prediligendo quelle che operano nel settore da più tempo.
Evitare chi ti propone i sistemi piramidali, anche se ti garantisce che sono i più redditizi.
Scegliere aziende che forniscono prodotti di alta qualità, anche se leggermente più cari di quelli della concorrenza.
Scegliere aziende che forniscono prodotti a largo consumo e di uso quotidiano.
Come scegliere lo sponsor valutando la tempestività nel rispondere alla tua richiesta di informazioni.

Chiave 3: COME STABILIRE OBIETTIVI CHE LAVORANO PER TE

Come rendere efficaci i tuoi obiettivi facendo dipendere la loro realizzazione solo da te stesso.
Come evitare l’auto sabotaggio, mantenendo costanti le azioni che portano alla realizzazione del tuo obiettivo.
Come elaborare un piano d’azione efficace utilizzando tutte le risorse disponibili nella tua mente.
Impostare il piano d’azione immaginando vividamente il tuo obiettivo, come se lo avessi già raggiunto.
Essere flessibile e creativo prendendo nota delle tue idee ed eventualmente modificarle o riordinarle.

Chiave 4: COME PREPARARSI AL MARKETING MULTILIVELLO

Motivare prima, ed informare poi i clienti potenziali distributori, al fine di rassicurarli e invogliarli.
Imparare a conoscere i clienti: la prima cosa a cui badano sono i benefici che generano i prodotti.
Annotare tutte le caratteristiche del prodotto per coinvolgere, rassicurare e motivare i potenziali clienti.
Leggere sempre con attenzione le riviste di aggiornamento che l’Azienda ti invia periodicamente.
Come acquisire il maggior numero di informazioni utili sulla professionalità e la correttezza dell’Azienda.
Come preparare delle proiezioni sui possibili guadagni tuoi e del tuoi gruppo.

Chiave 5: COME VENDERE. TECNICHE BASE PER OTTIMIZZARE LE VENDITE

Iniziare sempre dalla scelta due o tre prodotti con le più alte provvigioni di mercato.
Come formulare un elenco di persone da contattare ed aggiornare costantemente.
Come organizzare le telefonate ai clienti stilando uno schema degli argomenti che tratterai.
Chiudere le telefonate con una sollecitazione all’azione, affermando che il potenziale cliente la porterà in essere.
Come ottenere un secondo nominativo, nel caso in cui l’interlocutore contattato si dimostra poco interessato a diventare cliente.
Come fissare l’appuntamento: assumi un tono deciso anche se cordiale.

Chiave 6: COME VENDERE. TECNICHE AVANZATE PER CONOSCERE IL CLIENTE

Come preparare la presentazione disponendo nel giusto ordine il materiale che adopererai.
Come imparare a capire la persona che si ha di fronte e i suoi bisogni.
Imparare a catturare l’attenzione del potenziale cliente e, successivamente, informarlo sulle caratteristiche del prodotto.
Come rassicurare il tuo interlocutore facendogli comprendere che non rischia il proprio denaro, ma che ne otterrà solo vantaggi.
Come chiudere la presentazione con un invito all’azione immediata.

Chiave 7: COME CREARE UNA SQUADRA VINCENTE E REDDITIZIA

Come reclutare un gruppo di distributori e continuare a sponsorizzare altre persone.
Esercitare un’attività commerciale già tempo è un requisito eccellente per diventare eccellenti distributori.
Fare sempre in modo che il cliente sia soddisfatto del prodotto cosicché sarà predisposto a diventare distributore.
Ricordare di mettere in atto le 7 fasi della presentazione.

Chiave 8: COME FARE E GESTIRE IL TUO PIANO D’AZIONE QUOTIDIANO

Come riuscire a realizzare ciò che vogliamo attraverso le nostre abitudini.
Ripetere l’esercizio di rilassamento e quello di visualizzazione ogni mattina, appena alzato, ed ogni sera, prima di addormentarti.
Rileggere e controllare spesso l’obiettivo.
Stabilire dei sotto-obiettivi, delle tappe intermedie da raggiungere.
Come monitorare le tue azioni e i tuoi obiettivi grazie a delle schede che scriverai nel tuo quaderno.
Festeggiare sempre al raggiungimento di un obiettivo.

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Indice dell'opera

Capitolo 1: LA FIGURA DELL'IMPRENDITORE NEI CONFRONTI DELL'AZIENDA

Cosa fa l'imprenditore e come impone la sua figura nella società.
Le caratteristiche dell'imprenditore tipo e le tre funzioni a cui assolve.
L'importanza di avere sempre collaboratori efficienti e fidati.
Come fare per trovare risorse valide per creare un buon team di lavoro.

Capitolo 2: LE BASI DELL'IMPRESA: COME FARE PER CREARLE

Definizione di impresa e struttura organizzativa.
Come evitare di andare incontro a rischi non calcolati.
Differenze sostanziali tra piccola, media e grande impresa.
Quali sono i fattori chiave che permettono il successo di un'azienda.

Capitolo 3: COME RIUSCIRE A DIVENTARE UN IMPRENDITORE DI SUCCESSO

Come valutare i pregi e i difetti del diventare imprenditore.
Come capire e valutare le principali cause dell'insuccesso di un'azienda.
Come avviare una nuova impresa.
Come rilevare e acquisire una nuova impresa.

Capitolo 4: COME SCEGLIERE LA FORMULA LEGALE PIU' ADATTA

Come giungere alla denominazione dell'organizzazione.
Quali e quanti sono i tipi di società e come effettuare una scelta tra questi.
Definizione di franchising e metodi di acquisizione del marchio.

Capitolo 5: COME CREARE UN BUSINESS PLAN ESAUSTIVO E COMPLETO

Cosa ti consente di ottenere un business plan studiato bene.
Come è fatta la struttura di un business plan.
Quali sono i consigli e i contenuti da utilizzare per ottenere nuovi partner.
Come fare un business plan? Esempi reali di progettazione.

Capitolo 6: COME RICERCARE LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELL'AZIENDA

Come è possibile finanziare una nuova impresa.
Come recuperare capitale proprio o di terzi.
Come scegliere la formula di finanziamento più adeguata.
Differenze tra finanziamenti a breve termine, a medio e lungo termine.
Come incrementare le vendite del prodotto con apposite campagne pubblicitarie.

Capitolo 7: CONOSCERE E SFRUTTARE LA FINANZA AGEVOLATA

Come funziona il sistema delle agevolazioni finanziarie.
Differenze tra l'intervento in conto interessi e l'intervento in conto capitale.
L'efficacia di organizzare briefing sulle leggi nazionali.
L'intervento in conto canone e i contributi in conto gestione.

Capitolo 8: QUANTO CONTA SAPER SCEGLIERE IL CAPITALE INTELLETTUALE

Come analizzare l'economia della conoscenza.
Come predisporre e organizzare l'informazione.
L'integrazione tra capitale umano, intellettuale e strutturale relazionale.
Come diventare persone di successo.

Capitolo 9: IMPARARE A CONOSCERE E CAPIRE L'ANDAMENTO DEL MERCATO

Quali sono i principali concetti che regolano il mercato.
Differenze tra marketing olistico e marketing dirompente.
L'importanza delle ricerche di mercato: come vengono strutturate.
Le caratteristiche principali dei segmenti di mercato.

Capitolo 10: DEFINIZIONE DEL MARKETING COME CONCETTO AZIENDALE

Come si effettuano ricerche di marketing.
Come si organizza un'indagine formale e un'analisi preliminare
Come si giunge alla realizzazione del progetto di ricerca.
Cosa è un Modello Piano Marketing.

Capitolo 11: COME PUNTARE EFFICACEMENTE SULL'ORGANIZZAZIONE DEL MARKETING

Gli elementi più importanti da valutare per organizzare un piano marketing.
Come effettuare l'integrazione funzionale tra tutte le funzioni aziendali.
Differenze tra struttura funzionale e struttura di mercato.

Capitolo 12: METODI E STRUMENTI PER FARE LA PIANIFICAZIONE DEL PRODOTTO

Il prodotto: Concetto base, Ciclo di vita, Introduzione, Crescita e Declino.
Come si applica il ciclo di vita del prodotto.
Come sviluppare un nuovo prodotto.

Capitolo 13: L'IMPORTANZA DI PRATICARE LE POLITICHE DI PREZZO

Quali obiettivi si pongono le politiche di prezzo.
Come raggiungere l'obiettivo della redditività.
Come ottenere una buona quota di mercato.

Capitolo 14: LA VALUTAZIONE DEI SISTEMI DI DISTRIBUZIONE DEL PRODOTTO

Come effettuare la scelta ottimale del canale di distribuzione.
Come avviene la distribuzione attraverso più canali.
Cosa è e quanto è efficace la distribuzione esclusiva.

Capitolo 15: PIANIFICAZIONE DEL MERCATO E PREVISIONI DELLE VENDITE

Perchè focalizzare l'attenzione sul marketing mix.
Come prevedere la domanda di mercato.
Differenza tra pianificazione di marketing e pianificazione aziendale.

Capitolo 16: L'INFLUENZA DELLA PUBBLICITA' E DELLA PROMOZIONE DELLE VENDITE

Come riuscire a determinare un mix promozionale.
Come valutare l'efficacia delle scelte promozionali.
Cosa è il Direct marketing e come migliora le scelte.

Capitolo 17: LE REGOLE D'ORO DELL'IMPRENDITORE DI SUCCESSO

Come intuire il bisogno o l'opportunità di cambiamento.
Come pianificare sempre nuove strategie.
Come implementare le nuove strategie.
Come formare le competenze organizzative.
Come creare una cultura favorevole al cambiamento.
Come anticipare e gestire le resistenze al cambiamento.

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